Tutto comincia con un articolo di Repubblica sulla visita lampo del Premier ad una festa per i 18 anni di una ragazzina napoletana, un’allora sconosciuta Noemi Letizia, che chiama “Papi” il Presidente del Consiglio. Sembra solo una notizia di gossip, ma l’articolo scatena la reazione di Veronica Lario, moglie di Silvio Berlusconi, che attacca molto duramente il marito:
“(…)Sono convinta che a questo punto non sia dignitoso che io mi fermi qui. La strada del mio matrimonio è segnata, non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni. (…) Mi domando in che paese viviamo - ha raccontato Veronica l' altro giorno a un' amica - , come sia possibile accettare un metodo politico come quello che si è cercato di utilizzare per la composizione delle liste elettorali del centrodestra e come bastino due mie dichiarazioni a generare un immediato dietrofront. Io ho fatto del mio meglio, tutto ciò che ho creduto possibile. Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile. Credevo avessero capito, mi sono sbagliata. Adesso dico basta”
E’ così che la vicenda prende un’altra piega, si inizia a mormorare nei corridoi, nascono spontanee delle domande a cui vengono date poche risposte e molto poco convincenti.
Il Presidente del consiglio, infatti, afferma che è amico di famiglia e che conosce Benedetto Letizia perché vecchio socialista e autista di Craxi (29/04), BUGIA, viene immediatamente smentito da Bobo Craxi e da altri membri del partito socialista, che dichiarano di non aver mai conosciuto questo Benedetto Letizia, e che mai ha fatto parte del Partito Socialista. Dopo un silenzio imbarazzato, Berlusconi dirà che non ha mai detto che Letizia era l’autista di Craxi.
Allora la versione cambia, interviene un certo Arcangelo Martino (10/05) che confessa di aver fatto conoscere lui Silvio Berlusconi e Benedetto Letizia, all’Hotel Raphaël dove una volta la settimana incontrava Bettino Craxi, e ad accompagnarlo c’era quasi sempre Benedetto. Ancora BUGIA, anche stavolta Bobo Craxi smentisce la ricostruzione dei fatti, escludendo categoricamente che Benedetto Letizia fosse stato un habitué all’Hotel Raphaël.
Dopo tutte queste Bugie (15/05), Giuseppe D’Avanzo, in un editoriale su La Repubblica, pone dieci domande al Premier, per poter fare chiarezza una volta per tutte, ma nessuna risposta concreta è mai arrivata.
(24/05) Come in tutte le soap che si rispettino, spunta l’ex fidanzato Gino, che rilascia un’intervista molto dettagliata su come Noemi ha conosciuto Silvio Berlusconi, i genitori non c’entrano, il rapporto (seppur casto, a detta del ragazzo) è tra il Premier e la ragazzina.
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-2/parla-gino/parla-gino.html
(25/05) Stavolta tocca al padre di Noemi intervenire, e racconta l’ennesima versione dei fatti, su come avesse conosciuto Silvio Berlusconi quando non era ancora in politica, e poi come l’avesse contattato alla morte del figlio in un incidente stradale. L’interessamento del Premier alla loro tragedia si può ritenere a tutti gli effetti l’inizio del loro bellissimo rapporto. Anche il fedele Emilio Fede difende il suo amatissimo presidente del Consiglio, regalandoci così un pezzo di televisione che passerà alla storia, una scenetta a dir poco umiliante, e ci sarebbe da ridere se non fosse che è andata in onda in un TG nazionale.
Come da copione, Gino viene preso di mira dalla stampa che difende Berlusconi, saltano fuori dei precedenti penali e si cerca di screditare il ragazzo. Che poi mi chiedo, com’è che non si accaniscono allo stesso modo con i parlamentari che hanno precedenti o pendenze penali? Comunque ci pensa la Zia di Noemi a difendere il ragazzo (28/05), confermando la sua versione, e confermando anche che Berlusconi non è un amico dei Letizia, ma è una novità anche per lei, anche se della sua presenza alla festicciola della ragazza se ne parla da tempo, e non è stata un’improvvisata come si racconta su certi giornali.
A questo punto, devo dire la verità, mi ero convinto che Noemi fosse una figlia di Berlusconi, e chi cercasse di salvare l’apparenza visti i molti elettori cattolici del centro destra. Ma l’intervento della Zia mi riporta alla realtà, com’è possibile tenere nascosto anche in famiglia un “amico” del calibro di Silvio Berlusconi? Per poi vantarsene e fare un mega party per la festa dei 18 anni? Non ha senso… e mi tornano alla mente le parole di Veronica Lario, la ex-velina ingrata, come l’han chiamata alcuni giornali vicini a Berlusconi, ormai dimenticata, ma le sue affermazioni tornano a pesare:
“(…)Sono convinta che a questo punto non sia dignitoso che io mi fermi qui. La strada del mio matrimonio è segnata, non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni.”
continua…..
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