Ieri sera, a Striscia La Notizia, è andato in onda un servizio di Stefania Petyx sul voto di scambio.
Video rimosso da YUOTUBE, è possibile vedere il servizio direttamente nell'archivio di Stefania Petyx sul sito di Striscia La Notizia: http://www.striscialanotizia.mediaset.it/videogallery/videogallery_petyx.shtml
In questo servizio è possibile sentire alcune testimonianze di persone che hanno subito pressioni e indicazioni di voto, vengono anche spiegati i modi per poter controllare che il voto sia stato effettivamente dato a chi di dovere.
Già l’anno scorso Stefania Petyx aveva abbracciato la causa contro i Voti Comprati, su YOUTUBE si possono trovare i vecchi servizi, ma nessuno l’ha ascoltata e nulla è cambiato.
Anche a Le Iene era andato in onda un servizio denuncia sul voto di scambio.
A quanto si evince è una pratica comune e molto redditizia.
Ma è mai possibile che nessuno faccia qualcosa? Non ci vuole molto, basta togliere le tendine dalle cabine elettorali, oppure girare le cabine facendo in modo che chi vota è ben visibile, di spalle e garantendo comunque la privacy durante il voto, non sarebbe più possibile fare fotografie con i telefonini.
Inoltre anche i vari trucchetti su come far riconoscere il votante, una lettera sbagliata nel nome e via discorrendo, andrebbero annullate tutte quelle schede, la legge non ammette ignoranza, e se la persona non è in grado di scrivere il nome del suo candidato, metta una bella X solo sul simbolo del partito.
Questa è una battaglia che dovrebbe accomunare tutti, centro destra, centro sinistra, Nord, Sud, Est e Ovest.
Senza nessuna distinzione di razza, di credo politico e di religione, è una causa che andrebbe sposata da tutte le persone oneste che non vogliono più stare a guardare questi sporchi giochetti.
Non può essere troppo tardi, devono solo levare le tende e girare le cabine, non possono esserci scusanti.
Facciamoci sentire, creiamo gruppi sui Social Network, usiamo i BLOG come cassa di risonanza, scriviamo direttamente sui BLOG dei candidati che vogliamo votare, sui siti dei Partiti Politici, alle testate giornalistiche.
Basta veramente poco, l’importante è essere in tanti, crederci, e io ci credo!
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