Come il due di coppe quando la briscola è a spade, ecco come mi sento.
Sono approdato in questo mondo in cerca di notizie, quelle che dalle TV, e carta stampata, sono ormai sparite, taciute o strumentalizzate. E i pochi programmi che ancora cercano di fare un’informazione corretta, seria, approfondita vengono attaccati oppure passano sotto silenzio, come se nemmeno esistessero.
Ad esempio Report, http://www.report.rai.it/ , è un programma con i controcoglioni, lo loro inchieste spaccano il capello, anche argomenti molto complicati vengono spiegati in modo molto semplice ed efficace, trattano sempre argomenti molto attuali e scottanti, scoprono scheletri negli armadi, non guardano in faccia nessuno.
A volte, quando finisce la trasmissione, sento lo stomaco chiuso dal nervoso, mi chiedo come mai nessuno abbia fatto nulla fin’ora, aspetto con ansia il giorno dopo, sicuro che si griderà allo scandalo, ci sarà indignazione, dovrà esserci indignazione per quello che ho visto.
Invece come se non fosse successo niente, il giorno dopo nemmeno un accenno ai fatti, zero, il nulla più assoluto, e niente cambia.
Sono arrivato al punto di non guardare più la trasmissione per non incazzarmi da solo, che senso ha arrabbiarsi tanto, venire a conoscenza delle cose e rimanere impotenti di fronte a tutto questo?
Ero stufo di provare quel senso di frustrazione dopo ogni puntata e così ho smesso di seguire il programma.
Dentro di me però qualcosa ribolliva, borbottava, non si dava pace, il fuoco era spento ma sotto la cenere covava la brace .
Ho iniziato a cercare in internet quello che mi interessava, e in particolare nei diversi Blog ho trovato il modo di informarmi e di venire a conoscenza di molte cose che nemmeno immaginavo, ma più importante di tutto, ho trovato tanti come me, anzi migliori di me, che non si sono mai arresi, che gridano nel web la loro insoddisfazione, che si prodigano per un’informazione libera da censure, senza filtri e senza padroni.
La Rete però va saputa usare, o si rischia di venire travolti dalle migliaia di notizie vere o presunte, da false speranze, da imbonitori a caccia di polli da spennare, non è tutto oro quello che luccica.
A volte, quando finisce la trasmissione, sento lo stomaco chiuso dal nervoso, mi chiedo come mai nessuno abbia fatto nulla fin’ora, aspetto con ansia il giorno dopo, sicuro che si griderà allo scandalo, ci sarà indignazione, dovrà esserci indignazione per quello che ho visto.
Invece come se non fosse successo niente, il giorno dopo nemmeno un accenno ai fatti, zero, il nulla più assoluto, e niente cambia.
Sono arrivato al punto di non guardare più la trasmissione per non incazzarmi da solo, che senso ha arrabbiarsi tanto, venire a conoscenza delle cose e rimanere impotenti di fronte a tutto questo?
Ero stufo di provare quel senso di frustrazione dopo ogni puntata e così ho smesso di seguire il programma.
Dentro di me però qualcosa ribolliva, borbottava, non si dava pace, il fuoco era spento ma sotto la cenere covava la brace .
Ho iniziato a cercare in internet quello che mi interessava, e in particolare nei diversi Blog ho trovato il modo di informarmi e di venire a conoscenza di molte cose che nemmeno immaginavo, ma più importante di tutto, ho trovato tanti come me, anzi migliori di me, che non si sono mai arresi, che gridano nel web la loro insoddisfazione, che si prodigano per un’informazione libera da censure, senza filtri e senza padroni.
La Rete però va saputa usare, o si rischia di venire travolti dalle migliaia di notizie vere o presunte, da false speranze, da imbonitori a caccia di polli da spennare, non è tutto oro quello che luccica.
Nel mio piccolo cercherò di non farmi trascinare dalla corrente, questo spazio vuol essere soprattutto una valvola di sfogo, un posto dove poter dire quello che penso, per approfondire notizie, per scambiare opinioni, per urlare al mondo: “Ehiii! Ci sono anche io, il due di coppe, e senza di me non potete giocare a Briscola!!!”
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